Newsletter 5/10

SISTRI: traendo spunto da una mail promemoria inviata dal sistema ricordo che è importante dare conclusione al procedimento di iscrizione con il versamento dei contributi previsti senza il quale non può ritenersi concluso l’iter e di conseguenza non può essere personalizzata la chiavetta USB da ritirare. Raccomando pertanto di verificare l’avvenuto pagamento e in caso negativo procedere quanto prima.

INCENTIVI SICUREZZA REGIONE VENETO: le domande di finanziamento riguardanti le iniziative di gestione della sicurezza ai sensi della Del. 1161 del 23/03/10 (si rimanda alla scorsa newsletter) devono essere presentate entro il 14 giugno. Il modulo di domanda si può scaricare da www.regione.veneto.it/prevenzione nella sezione bandi e finanziamenti.

DENUNCIA RIFIUTI – EPRTR: ricordo che la scadenza per la presentazione dei dati riguardanti i rifiuti prodotti e smaltiti nel 2009 alle Camere di Commercio nonchè per la comunicazione EPRTR (per le sole aziende IPPC) in merito alle emissioni in aria, acqua e suolo è il prossimo 30 giugno. Chi volesse avvalersi del servizio di PSA e non avesse ancora provveduto all’invio dei dati è pregato di farlo entro il giorno 18!

INFORMAZIONE TRA DATORE DI LAVORO E RSPP: in due recenti sentenze della  Corte di Cassazione (n° 1834 e 4917 della quarta sezione penale) si sottolinea che:

– il RSPP è consulente diretto del datore di lavoro e a lui deve riferire quanto emerso dalla sua attività (è da evitare pertanto vi siano soggetti intermedi che aumentano il rischio di perdita di informazioni)

– il RSPP è corresponsabile di infortuni imputabili a mancata formazione e mancata elaborazione di procedure

– il datore di lavoro deve informare il RSPP sulla natura delle attività e dei rischi correlati per consentire allo stesso di proporre soluzioni e predisporre procedure di sicurezza

La mancanza di una completa e diretta comunicazione tra i due soggetti rischia di rendere vana l’opera del RSPP e di aggravare il profilo di responsabilità del datore di lavoro.

Auspico pertanto che si riesamini il flusso informativo attualmente in atto in azienda tra le parti per verificare se i tempi e le modalità di comunicazione consentono di ritenere sufficiente la reciproca consapevolezza dei rispettivi doveri e lo scambio delle notizie utili alla prevenzione di infortuni e malattie professionali.

FULMINI: le norme della serie CEI EN 62305/1-4 trattano le problematiche riguardanti il rischio di fulminazione. Si tratta di un evento relativamente improbabile ma con effetti anche solo di natura economica spesso sottostimati. La norma è un’utile guida per valutare l’auto -protezione di un edificio. La valutazione del rischio va fatta anche per gli edifici esistenti già valutati ai sensi delle precedenti norme per poter individuare e realizzare gli eventuali interventi (impianto di protezione, limitatore di sovratensioni, incremento della resistività superficiale, schermatura della struttura, schermatura delle linee elettriche entranti, ecc.) che consentano di ridurre il rischio sotto i valori ritenuti tollerabili dalle nuove norme. PSA può valutare tale rischio evitando così di piangere sul fulmine caduto…

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