Newsletter 11/10

ENERGIE RINNOVABILI: nel rinnovare il meccanismo del conto energia il governo ha previsto di aumentare per il 2011 il riconoscimento economico (dal 5 al 10% di incremento sulla tariffa applicabile all’impianto per kWh prodotto) per coloro che installano impianti fotovoltaici su coperture in eternit provvedendo contestualmente alla loro rimozione e sostituzione. Grazie alle politiche incentivanti a settembre di quest’anno ammontava ormai a 100 MW la potenza installata su ex coperture in eternit per complessivi 900 mila mq rimossi!

INAIL: in arrivo 60 milioni di euro a fondo perduto assegnati con criteri semplici (su base regionale, per numero addetti e andamento infortunistico) e indirizzati in particolare a investimenti per il miglioramento di sicurezza e salute sul lavoro, formazione, sperimentazione di soluzioni innovative e di strumenti di natura organizzativa ispirati alla responsabilità sociale delle imprese. La richiesta potrà essere fatta on line dal Punto cliente inserendo i propri dati e i contenuti del proprio progetto non appena verrà pubblicato il bando in G.U.

REACH: il 30/11/10 è il termine per registrare le sostanze chimiche (già pre-registrate):

– se classificate Canc., Mut., Repr. (cat. 1 e 2) e prodotte o importate in quantità > 1 t/anno

– se classificate N (R50/53) e prodotte o importate in quantità > 100 t/anno

– se prodotte o importate in quantità > 1000 t/anno.

LUCI DI EMERGENZA: rinnovata la UNI CEI 11222 che specifica si le verifiche periodiche necessarie (efficienza, rispetto requisiti illuminotecnici di progetto, autonomia dell’impianto) che la manutenzione periodica programmata da parte di personale qualificato. La norma infine prevede un processo di revisione dell’impianto dopo un certo periodo di esercizio. Colgo l’occasione per ricordare che va garantita l’illuminazione di emergenza almeno in corrispondenza di uscite di sicurezza e dei percorsi tra la postazione di lavoro e l’uscita più vicina. Faccio notare inoltre che spesso in occasione delle verifiche periodiche si trovano lampade non funzionanti: aver investito denaro per l’installazione e non essere poi certi del funzionamento al momento della necessità è poco “costruttivo”… invito a inserire pertanto nel programma dei controlli, se non ancora effettuato, tale importante verifica.

SENTENZE CORTE CASSAZIONE: la prima (n.1512 del 14/01/10) riguarda il datore di lavoro e stabilisce che “…davanti ad un comportamento del lavoratore scorretto, ripetuto ed in violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro non è ammesso da parte del datore di lavoro un atteggiamento di tolleranza nei suoi confronti ma in tali casi questi deve esercitare il massimo rigore ed il suo intervento non deve limitarsi a semplici richiami ma deve tradursi, se necessario, in interventi sanzionatori e disciplinari.

Invito quindi a darsi e ad applicare in azienda un sistema disciplinare, (meglio se accompagnato anche da un sistema premiante dei comportamenti virtuosi!)

La seconda (n. 32357 del 26/08/10) riguarda invece il RSPP che nell’ambito dei suoi obblighi di individuare i fattori di rischio e le misure da adottare per la sicurezza e la salubrità dell’ambiente di lavoro, “opera ‘per conto’ del datore di lavoro, svolgendo solo un’attività di ‘consulenza’ nella materia della prevenzione dei rischi in ambiente lavorativo, di guisa che i risultati della sua attività sono destinati al datore di lavoro, cui compete, poi, di ottemperare alle indicazioni offertegli rimuovendo le situazioni pericolose”…il datore di lavoro, quindi, è e rimane il titolare della posizione di garanzia, dovendosi escludere che possa invocarsi impropriamente l’istituto della delega di funzioni in presenza della mera nomina del RSPP”.

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