Newsletter 3/10

SICUREZZA MACCHINE. Con D.Lgs n. 17/10 (in G.U. 41 del 19/02 ed in vigore dal 06/03) l’Italia ha recepito la DIR 2006/42/CE su macchine ed ascensori e mandato “in pensione” il DPR 459/96, recepimento della “vecchia” direttiva macchine (fa eccezione il regime “transitorio” per vendita, noleggio e concessione in uso di macchine costruite prima della dir. 89/392/CE che rimane in vigore). Come già accennato in precedenti numeri della newsletter la nuova direttiva presenta le seguenti principali novità:

  1. modifica della definizione di macchina e introduzione della definizione di quasi-macchina e conseguente restrizione del campo dei prodotti che si possono immettere sul mercato senza marcatura CE e con la vecchia Dichiarazione del fabbricante (ora diventata la Dichiarazione di incorporazione);
  2. applicazione delle procedure di valutazione della conformità per le macchine anche ai componenti di sicurezza, alle attrezzature intercambiabili, agli accessori di sollevamento, alle catene, funi, cinghie, alle attrezzature intercambiabili e ai dispositivi amovibili di trasmissione meccanica;
  3. modifica delle procedure di valutazione della conformità per le macchine elencate nell’Allegato IV con possibilità di attestare la conformità del prodotto attraverso la garanzia della qualità totale (in analogia a direttiva PED – apparecchi in pressione);
  4. introduzione di una scadenza (5 anni) per gli attestati CE del tipo rilasciati dagli Organismi notificati;
  5. introduzione di sanzioni non solo fisse, ma anche determinabili in funzione del fatturato dell’azienda;
  6. distinzione più netta fra i prodotti ai quali si applica il D.Lgs 17/2010 e quelli rientranti nella direttiva 2006/95/CE (cosiddetta “bassa tensione”);
  7. introduzione di misure specifiche riguardanti categorie di macchine potenzialmente pericolose
  8. rimando ad ulteriori norme per gli ascensori (necessarie modifiche al DPR 162/99).

Grazie alla collaborazione di esperti in sicurezza meccanica ed elettrica, PSA è in grado di verificare la corretta applicazione della nuova norma alle macchine costruite e a quelle utilizzate assistendovi nella regolarizzazione di eventuali lacune.

RIFIUTI Con D.M. 15/02/10 (G.U. 27/02/10) è stato modificato ed integrato il DM 17/12/09 istitutivo del  nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) prorogando di trenta giorni il termine di iscrizione al SISTRI: riaperti pertanto i termini fino al 28 marzo per il primo gruppo (tra cui i produttori di rifiuti con più di 50 addetti e i trasportatori di rifiuti propri) mentre slitta al 28 aprile l’iscrizione per i produttori sotto i 50 addetti (resta facoltativa per i produttori di soli rifiuti non pericolosi fino a 10 addetti). Ridotto inoltre da 8 a 4 ore prima che si effettui l’operazione di movimentazione di rifiuti pericolosi, il termine per la comunicazione al SISTRI dei dati di movimentazione dei rifiuti stessi. Chiarito infine come debba essere inteso il delegato: si tratta di colui cui l’azienda delega l’uso e la custodia della chiavetta USB (e relative credenziali di accesso e certificato di firma elettronica).

Per qualsiasi quesito non esitate a contattare me o l’ing. Castaman

RIFIUTI: il 28 marzo è l’ultimo giorno (prorogato dal 28 febbraio) per  l’iscrizione al SISTRI in particolare per produttori con più di 50 addetti e trasportatori di propri rifiuti.

FORMAZIONE FINANZIATA: entro il 29 marzo devono essere presentate le domande a Fondimpresa per la prima tranche di finanziamenti 2010 per le attività di formazione. I progetti da finanziare, con importi a partire dai 70.000 euro sono di norma “gestiti” dalle associazioni di categoria o società loro collegate. Invito pertanto, qualora non foste già stati contattati, a far presente il Vs. interessamento alla Vs. associazione per accedere ai finanziamenti.

INFORTUNI & STRANIERI: rinnovo l’invito a definire in azienda politiche di integrazione e di promozione della conoscenza della lingua italiana visto che i dati 2008 resi pubblici da INAIL confermano una tendenza in atto negli ultimi anni e cioè una significativa presenza dei lavoratori stranieri (più che proporzionale alla loro % sulla forza lavoro): gli incidenti dei lavoratori stranieri residenti in Italia sono stati 143mila (+2% rispetto al 2007), con 189 casi mortali. Nel 2008 sono stati il 2% in più rispetto all’anno precedente, il 15% in più in 5 anni. Ove non sia proponibile l’organizzazione in azienda di corsi di italiano per stranieri invito quanto meno a valutare la traduzione del materiale aziendale sulla sicurezza nelle lingue maggiormente rappresentate.

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