PILLOLA GEN 2022

SCADENZE NORMATIVE A TUTELA DELL’AMBIENTE

 

Gennaio è da sempre mese di consuntivazioni e di pianificazione: vale la pena riappuntarsi le principali incombenze in materia ambientale così da programmare sia le previste dichiarazioni obbligatorie che le attività di autocontrollo. La tutela dell’ambiente infatti non deve essere un enunciato o un auspicio ma la somma di tante attenzioni e azioni concrete volte alla conoscenza e alla gestione dei nostri a volte inconsapevoli impatti ambientali.

Ecco di seguito i principali nodi da fare al fazzoletto:

  • Tassazione rifiuti: ho dichiarato al comune entità e destinazione d’uso delle superfici aziendali? Sto pagando il giusto? Saggio infatti evitare addebiti su superfici che vedono produrre rifiuti speciali conferiti a privati con pagamento di servizi diversi da quello pubblico. Importante anche escludere responsabilità da mancato versamento su superfici soggette a tassazione. Giusto quinti fare il punto confrontandosi poi eventualmente con l’ufficio tributi del proprio comune
  • Denuncia rifiuti: ho classificato i miei rifiuti dando a ciascuno il codice corretto e attribuendogli le eventuali classi di pericolo? Li ho conservati e conferiti nel rispetto delle indicazioni spaziali e temporali del deposito temporaneo? Ho mantenuto aggiornato il registro di carico scarico annotando entro le cadenze obbligatorie i movimenti e recependo in modo coerente le indicazioni relative al loro trasporto e destino? Ho controllato la regolarità dei miei fornitori di servizio (targhe, autorizzazioni)? Ho dichiarato le quantità prodotte e conferite nell’anno solare precedente? Quest’anno la scadenza sarà il 21 maggio, suggeriamo di pianificare per tempo un controllo sulla corretta gestione degli adempimenti.
  • Contributo imballaggi: sono iscritto al CONAI? Sono soggetto a dichiarazione periodica e se sì con che periodicità ho dovere di dar conto delle quantità? Sto versando gli importi corretti (se dovuti) o posso ottenere delle compensazioni per attività di export risparmiando qualcosa? Vale senza dubbio aprire un confronto con il consorzio in ogni caso dubbio così da non rischiare contestazioni a posteriori ben più onerose. In funzione del mio ruolo nella filiera degli imballaggi e delle quantità in gioco, molte sono le scadenze potenziali durante l’anno.
  • Acque: ho contezza dei volumi prelevati da fonti diverse dall’acquedotto, li ho comunicati alle autorità (comune o più di frequente l’ente gestore del Servizio Idrico Integrato cui è stato demandato tale onere)? La scadenza è di norma il 31 gennaio. Qualora l’acqua sia a destinazione industriale e segua quindi poi uno scarico in fognatura, deve essere denunciata anche quantità (se nota e diversa dalla precedente) e qualità dell’acqua scaricata. Vi sono infine le prescrizioni imposte in sede di autorizzazione che normalmente riguardano le analisi di autocontrollo delle acque di scarico con scadenze diverse in base alle caratteristiche del refluo e del recettore: ho fatto/pianificato le analisi e inviato (se dovuto) gli esiti al gestore?
  • Emissioni: sono state dichiarate e autorizzate per ogni sorgente, convogliate o diffuse che siano? Sono state oggetto di controllo? Ho comunicato alle autorità l’avvio degli impianti e l’esito dei controlli? Ho pianificato ed attuato gli interventi di controllo e manutenzione sugli impianti di abbattimento? Ho registrato l’esito dei controlli e delle analisi? I miei camini rispettano le prescrizioni previste per altezza, numero e collocazione dei punti di prelievo? Le manutenzioni sui miei impianti di abbattimento sono regolari ed efficaci?
  • Impianti climatizzazione: caldaia o climatizzatore, ciascuno ha i suoi obblighi volti a massimizzare l’efficienza, ridurre i rischi per gli occupanti, prevenire gli impatti sullo strato di ozono stratosferico e sul riscaldamento globale. Conosco le potenze in gioco, i gas contenuti negli impianti, le soglie applicabili, le dichiarazioni dovute? Merita fare un censimento e controllare al meglio questi impianti che ci aiutano a lavorare nel comfort ma che necessitano di cure e controlli per evitare inefficienze e sanzioni.
  • Amianto: ho manufatti contenenti amianto in azienda? Sono censiti, valutati e controllati? E’ nominato il responsabile amianto e pianificate azioni di monitoraggio ambientale?

PSA può supportarvi nell’adempimento a tutti gli obblighi in materia di tutela dell’ambiente, potete scrivere a federica@progettosicurezzaambiente.it o davide@progettosicurezzaambiente.it

PillolaGEN22_ambiente

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