PILLOLA MAR 2018

SCADENZE AMBIENTE

Ricordiamo che entro il prossimo 30 aprile deve essere inoltrata tramite invio telematico certificato la denuncia rifiuti prodotti (pericolosi indipendentemente dal numero di dipendenti e non pericolosi solo se con più di 10 dipendenti) e smaltiti 2017. Ancora possibile la denuncia semplificata per chi produce fino a 7 tipologie di rifiuti utilizzando per ciascuna non più di 3 vettori o destinatari ma che andrà inviata a mezzo PEC e non in forma cartacea. PSA su delega del cliente può occuparsi dell’inoltro telematico.

Per le attività IPPC (aziende in possesso di AIA) ricordiamo esservi anche l’onere della dichiarazione E-PRTR con medesima scadenza (salvo diversa comunicazione) e con ambito di applicazione che oltre ai rifiuti coinvolge anche gli scarichi idrici e le emissioni in atmosfera.

Stessa scadenza anche per il versamento del contributo SISTRI (iscrizione obbligatoria per i produttori di rifiuti pericolosi sopra i 10 addetti). Per il calcolo dell’importo dovuto, è necessario accedere alla sezione anagrafica aziendale, verificare ed eventualmente aggiornare il numero di addetti (dell’unità locale) e successivamente generare la pratica per il versamento tramite la sezione “pagamenti”. Infine, dopo aver versato, si procederà all’inserimento del pagamento, tramite la stessa schermata. Federica è disponibile ad assistervi anche in questo.

30 aprile scadenza infine anche per il versamento dell’importo per l’iscrizione al trasporto in conto proprio di rifiuti (soggetti iscritti all’Albo Gestori Ambientali – trasportatori conto/proprio).

Entro il 31 maggio invece va presentata la dichiarazione sui cosiddetti f-gas (art.16, c. 1, del D.P.R. 43/2012): si tratta di gas con impatto sull’atmosfere in quanto se rilasciati in modo incontrollato generano un effetto serra spesso assai più marcato rispetto all’anidride carbonica. E’ necessario pertanto in questa occasione fare il punto della situazione sullo stato degli impianti che potrebbero contenerli come a titolo di esempio gli impianti di climatizzazione (estiva ed invernale), i refrigeratori, le pompe di calore, verificando che siano stati correttamente “librettati” e laddove necessario (a seconda del tipo e delle quantità di gas contenuti nell’apparecchio) eventualmente procedere con la dichiarazione sul sito dell’ISPRA.

Raccomandiamo fornire a Federica Castaman (federica@progettosicurezzaambiente.it) tutti i documenti ed informazioni in tempo utile alla stesura ed invio delle dichiarazioni.

NUOVA ISO SICUREZZA

Come accennato in precedenza (ns. pillola dello scorso agosto) e dopo lungo e travagliato iter è stata finalmente approvata e pubblicata la nuova norma ISO 45001 che prende il posto dello standard britannico OHSAS 18001. Entro il prossimo triennio dovranno essere attuate le “migrazioni” dai sistemi di gestione in essere e quelli conformi ai nuovi requisiti. La norma è perfettamente allineata e sovrapponibile per struttura alla ISO 9001 per la qualità e alla ISO 14001 per l’ambiente con il vantaggio di una possibile piena integrazione dei sistemi. Ricordiamo che nel nuovo standard è prevista in particolare la necessità di analizzare il contesto in cui l’organizzazione opera, analizzandone le ripercussioni su salute e sicurezza anche al di là dei propri dipendenti.

Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a Sara (sara@progettosicurezzaambiente.it) o a Martina (martina@progettosicurezzaambiente.it).

PillolaMAR18 – MUD_ISO45

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