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SISTEMI DI GESTIONE – NUOVE NORME ISO

Settembre mese di vendemmia e non solo, ecco arrivare i frutti del lavoro già delineato negli HLS (High Level Structure for Management System Standard), la pubblicazione curata ad hoc dalla organizzazione internazionale degli standard (ISO) per uniformare in terminologia e struttura i sistemi di gestione. Nelle nuove “creature” dell’organizzazione, la nuova ISO 9001 sulla qualità e la nuova 14001 sull’ambiente, (vita stimata 10 anni e tempo per adeguarvisi 3 anni), ecco quindi una sempre maggiore attenzione e sottolineatura al contesto (sociale e tecnologico) in cui l’azienda opera e di cui essa non può non tenere conto nello sviluppo del proprio sistema, in particolare nell’identificazione delle parti interessate e nella definizione del campo di applicazione. Fatto salvo l’approccio per processi è sempre più sottolineata l’importanza di una pianificazione basata sulla valutazione dei rischi (mutuando quindi il concetto già maturo nei sistemi di gestione della sicurezza). Novità non da poco il superamento di una struttura documentale fatta di registrazioni, procedure e manuale con un più generico riferimento a “informazioni documentate” e la conseguente maggiore libertà e flessibilità nel crearsi un proprio nucleo di evidenze documentali.

  • Nella nuova ISO 14001 inoltre si sottolinea non solo le strategie, con forte attenzione alla leadership, per la divulgazione degli strumenti di gestione ambientale all’interno dell’organizzazione, ma anche l’importanza di un atteggiamento pro-attivo da parte dell’organizzazione per la prevenzione dell’inquinamento e la protezione dell’ambiente spinta anche fuori dai confini aziendali (catena di fornitura). Sempre più infine l’impatto del prodotto è misurato in termini di “Life cycle perspective” ragionando quindi sulle origine (energie e materiali) degli oggetti e sulla loro destinazione al termine dell’utilizzo.
  • La nuova impostazione dei sistemi di gestione qualità e ambiente è pertanto sempre più proiettata alla loro integrazione e al dialogo con i sistemi di gestione della sicurezza il cui standard più diffuso per ora rimane la OHSAS 18001 ma per i quali è in dirittura d’arrivo la futura ISO 45001 della quale mi auguro potremo parlare presto.
  • Non mi resta che caldeggiare la costruzione dei sistemi di gestione conformi agli standard a prescindere dalla volontà e possibilità di una certificazione aziendale. Standardizzare, pianificare e controllare la propria attività consente immediati e indubbi vantaggi riducendo reclami, incidenti, impatti ambientali evitabili e dando chiarezza e sicurezza a tutti i soggetti interessati (lavoratori, clienti, fornitori, ecc.). Ricordiamo che INAIL premia con 100 punti nell’ambito delle richieste di riduzione del premio con il modello OT 24 la presenza di un sistema di gestione della sicurezza aziendale conforme a standard internazionali.
  • Riferimenti in PSA: Sara Lupatini sara@progettosicurezzaambiente.it (per ISO 9001); Federica Castaman federica@progettosicurezzaambiente.it (per ISO 14001).

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